Un bengalese e il titolare di impresa edile: così ci siamo ribellati ai nostri aguzzini.
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Mafia. A 31 anni dalla morte di Grassi: “Oggi chi paga non è vittima ma connivente”
«Estorsioni, oggi la maggior parte di chi paga è connivente con Cosa nostra». Lo denuncia con forza il Comitato Addiopizzo di Palermo. Ed è una denuncia molto grave. Gli ex ragazzi, che la notte tra il 28 e il 29 giugno 2004 riempirono le strade del centro di Palermo...
Il procuratore Sabella: “Cosa nostra è fragile e oggi denunciare il pizzo è un atto di normalità”
L'intervento del magistrato durante il confronto organizzato da Addiopizzo a 31 anni dall'omicidio di Libero Grassi: "Registriamo come siano i mafiosi ad avere paura di imbattersi in commercianti 'sbirri'".
Mafia, 31 anni fa l’omicidio di Libero Grassi. La commemorazione nel luogo dell’agguato
Come ogni anno è stato affisso un nuovo manifesto per ricordare l'imprenditore che si ribellò al racket.
«Chi oggi non denuncia il pizzo è connivente con la mafia»
A 31 anni dalla morte di Libero Grassi, la paura per giustificare il silenzio non è più accettabile. E va cambiata la narrazione su chi non denuncia, che adesso chiede servizi alla criminalità e da vittima diventa complice
Lo stato c’è ma i ricatti vanno respinti
L'intervista al commissario straordinario antiracket Maria Grazia Nicolò.
La denuncia di Addiopizzo nel ricordo di Libero Grassi: “Chi paga il pizzo è connivente con la mafia”
Il 29 agosto del 1991 Cosa nostra uccideva l'imprenditore che si era ribellato al raket: "Pagano commercianti e imprenditori che in cambio del pizzo chiedono servizi alla criminalità organizzata".
Intervista al presidente del tribunale Antonino Balsamo. “La droga moltiplica ricchezze e infiltrazioni”
"C'è un ritorno ai tempi lontani, gli anni '70 e '80: tante altre organizzazioni criminale nel mondo agiscono allo stesso modo. Qui la potenza economica è stata utilizzata per l'attacco allo stato."
Colpo al clan di Porta Nuova, 18 arresti. “Nel lockdown affari d’oro con la droga”
Dopo l’omicidio alla Zisa, la procura dispone dei fermi d’urgenza eseguiti dai carabinieri: “ Qualche mafioso si preparava a scappare” L’uomo ucciso era al vertice del clan, insieme ad alcuni scarcerati: gestivano il business delle consegne a domicilio degli...
Blitz alla Zisa, ecco la mappa delle piazze di spaccio e come si imponeva il pizzo: “O paghi o levi mano”
I retroscena dell'inchiesta in cui era coinvolto anche Giuseppe Incontrera, ucciso la settimana scorsa. Sarebbe stato al vertice del clan di Porta Nuova con il consuocero Giuseppe Di Giovanni e Tommaso Lo Presti "il lungo". Gli indagati temevano da mesi gli arresti e...
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Mafia: 15 condanne. I Sorrentino, padre e figlio, non sono capi
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Blitz antimafia a Brancaccio: dall’hotel fino al venditore ambulante, così i clan imponevano il pizzo
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Il blitz antimafia di Palermo, Arduino regista del racket: «Non andate lì, sono tutti “Addiopizzo”…»
C’era il titolare di una ditta di autodemolizioni che chiedeva scusa perché non aveva riconosciuto gli esattori del...