I proventi delle estorsioni e truffe dei colonnelli dei “Carcagnusi”, spietata famiglia mafiosa etnea, sono stati destinati anche alla concessione di prestiti a imprenditori e politici. Dagli atti dell’operazione che ha inchiodato il sistema di affari riconducibile a William Cerbo, ritenuto lo “Scarface” catanese, emerge il contatto con un politico della città dell’Elefante.
Palermo, gli affari legati alla cocaina e la gestione affidata a Di Fede
Il punto di riferimento della cocaina per il mandamento di Brancaccio, a Palermo, era diventato...