Non regge l’aggravante dell’odio razziale. Le pene vengono riviste al ribasso, ma restano pesanti. Anche secondo i giudici di appello fu una bruttissima storia di estorsioni con modalità mafiosa e una bellissima pagina di ribellione collettiva. Una ribellione a cui raramente si assiste nella Palermo che si piega al racket.
«Finirai di vivere», intimidazione a imprenditore antiracket a Palermo
Intimidazione nei confronti di Domenico D’Agati, un imprenditore edile palermitano, già minacciato...