Si chiama “Libero Futuro” ed è dedicata, a cominciare dal nome, all’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991 per essersi opposto alle estorsioni.
Nata grazie al lavoro congiunto di Addiopizzo e della F.A.I., i suoi membri provengono per la quasi totalità dalla lista degli esercenti della campagna “Contro il pizzo cambia i consumi”. Fra di essi, inoltre, vi sono i principali protagonisti delle ultime vicende giudiziarie contro il racket delle estorsioni.
Per anni a Palermo è mancata un’associazione di imprenditori e commercianti che si unissero insieme per tutelarsi reciprocamente contro Cosa Nostra, per assistere coloro che denunciano le richieste estorsive e per fare pressione su coloro che ne sono ancora vittima affinché si ribellino. Assai diffusa nella Sicilia orientale, l’esperienza dell’associazionismo antiracket approda finalmente anche nel capoluogo della regione.
LiberoFuturo
Via Alcide De Gasperi, 53
tel. 3339787396
Per approfondire:
L’intervento di Addiopizzo alla presentazione presso il teatro Biondo