Si è concluso il 12 luglio 2008 l’incidente probatorio a carico degli estorsori del clan di san Lorenzo, svoltosi in quattro giornate presso l’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. I risultati sono stati migliori di quanto sarebbe stato possibile preventivare, nettamente al di là di ogni più rosea aspettativa. I numeri sono eloquenti:
- su 20 imprenditori interpellati, 19 hanno confermato l’accusa e solo uno ha ritrattato;
- su 13 imprenditori che hanno operato formale atto di riconoscimento, 12 hanno indicato senza tentennamenti il proprio estortore, posto al di là di un vetro-specchio in mezzo ad altre persone; solo uno non lo ha fatto (sempre lo stesso, che fra l’altro adesso rischia di essere incriminato per favoreggiamento);
- 12 sono gli estorsori identificati grazie alla ricognizione e che adesso saranno processati.
Addiopizzo gioisce per questo risultato che rappresenta indubbiamente una svolta nella storia di Palermo. È stato raggiunto un obiettivo di enorme portata: contribuire a suscitare le prime denunce di massa contro gli estorsori. Dai primi adesivi del 2004 alla nascita dell’associazione antiracket “Libero Futuro” nel 2007, abbiamo creduto che operando dal basso si sarebbe potuto creare il contesto per una ribellione della città intera contro la mafia. Bisogna continuare così, la strada è quella giusta!
Presto gli esercizi commerciali e le aziende dei dodici impavidi imprenditori saranno formalmente inseriti nella lista pizzo-free e quindi vi inviteremo a manifestare in massa la nostra gratitudine per il loro atto di coraggio e responsabilità. La presenza fisica di clienti consapevoli presso i loro negozi e il consumo critico antipizzo continuano a essere i migliori strumenti di cui ognuno di noi dispone per sostenerli e non lasciarli soli.
Prepariamoci: adesso tocca a noi fare la nostra parte!