La Regione corre ai ripari per arginare lo stato d’abbandono in cui versa la metà dei beni confiscati in Sicilia. E lo fa presentando una nuova strategia per la valorizzazione di edifici e terre sottratte ai boss. L’obiettivo, osserva il governatore Nello Musumeci, è superare il cliché del «si stava meglio quando si stava peggio» , evitando cioè che accada ancora che aziende e strutture confiscate alla mafia finiscano in stato d’abbandono e con loro i lavoratori che in quelle strutture operavano.
Mafia, lettera aperta dei docenti: “La censura del corteo di Palermo una ferita alla Costituzione e alla scuola”
Il 23 maggio 2023 a Palermo, forse per la prima volta nella storia delle manifestazioni antimafia,...