Per Salvatore Caradonna, avvocato di Addiopizzo, i quaranta commercianti e imprenditori di Brancaccio che hanno negato di pagare i clan anche di fronte all’evidenza delle intercettazioni, libri mastri e filmati non sono terrorizzati da Cosa nostra « ma hanno scelto di stare dalla parte dei boss — sottolinea — Fra i quaranta che rischiano il favoreggiamento ci sono imprenditori in carcere per traffico di stupefacenti, impresari indagati in passato per mafia, ci sono commercianti imparentati con gli estorsori o semplicemente con connivenze che non per forza hanno rilievo penale»
Mafia e pizzo a Palermo: nel silenzio di tanti c’è chi denuncia
PALERMO – Ci sono dei segnali positivi e al contempo utili a fotografare cosa succede a Palermo e...