La Regione corre ai ripari per arginare lo stato d’abbandono in cui versa la metà dei beni confiscati in Sicilia. E lo fa presentando una nuova strategia per la valorizzazione di edifici e terre sottratte ai boss. L’obiettivo, osserva il governatore Nello Musumeci, è superare il cliché del «si stava meglio quando si stava peggio» , evitando cioè che accada ancora che aziende e strutture confiscate alla mafia finiscano in stato d’abbandono e con loro i lavoratori che in quelle strutture operavano.
Il cappio del racket su imprese edili e commercianti
Undici denunce nel 2024. I commercianti e gli imprenditori che scelgono di opporsi al pizzo sono...