Nella giornata di ieri è stato inaugurato il nuovo anno di attività di inclusione sociale che con il supporto di Vivisano Ets e grazie al sostegno dell’Otto per Mille della Tavola Valdese, ci vede impegnati nel quartiere Kalsa, dove il calcio e altre discipline sportive restano tra i principali strumenti per contrastare le condizioni di marginalità e di povertà educativa.
Due appuntamenti settimanali, il martedì e il giovedì dalle 16,00 alle 18,00, fino a giugno 2025, in cui saranno coinvolti 40 bambini e bambine delle fasce d’età 7-10 e 11-17 del quartiere del centro storico di Palermo. Giovani che avranno modo di prendere parte gratuitamente ad attività sportive e di rigenerazione ed esplorazione urbana dentro e fuori piazza Magione.
Nell’ambito di tali attività la presenza degli educatori di Addiopizzo e del mister di Vivisano consentirà a bambini e bambine di apprendere e consolidare le proprie abilità calcistiche, ma soprattutto di fare parte di un gruppo dove le regole e il rispetto dell’altro sono valori fondamentali da condividere.
Non è infatti sufficiente accompagnare e supportare commercianti e imprenditori nel denunciare intimidazioni ed estorsioni se non ci si fa carico di rimuovere le sacche di povertà e degrado sociale che contribuiscono ad alimentare fenomeni di devianza e di criminalità organizzata.
Per questa ragione dal 2015 nel quartiere della Kalsa, dove è presente la sede di Addiopizzo, l’Associazione opera e coinvolge decine di giovani e famiglie per facilitarne l’accesso a diritti fondamentali come quello alla salute, all’istruzione, al lavoro e alla casa.
Percorsi di supporto scolastico nella sede di Addiopizzo e momenti di inclusione sportiva nell’area giochi di piazza Magione, realizzata nel 2016 con una campagna di raccolta fondi civica, nel campetto e nella palestra San Basilio, resa disponibile dall’istituto scolastico comprensivo “Rita Borsellino” per prevenire e contrastare l’esclusione e favorire percorsi di affrancamento da fenomeni di devianza.
Una possibilità per vivere un quartiere, quello della Kalsa, che è gioia e orgoglio, ma che a volte può diventare un labirinto senza uscita per quanti in tale luogo crescono, ritrovandosi, spesso, a dover convivere con fenomeni di degrado sociale e di illegalità diffusa.
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