Caro Nino, un saluto di pace.
“Nessuno potrà dire di noi che abbiamo taciuto e abbiamo lasciato perdere.” Queste parole Nino le teneva stampate e affisse davanti la sua scrivania, perché questo era il suo modo di operare.
Sul finire degli anni ’70 fondò insieme a Virgilio e Pietro l’associazione “Palermo per la Pace”, che riuscì ad unire trasversalmente diverse realtà locali e organizzò la catena umana fatta di donne e uomini siciliani che manifestavano apertamente contro il sistema di potere mafioso dopo la strage di Capaci. Nino è stato sin dagli inizi un grande sostenitore e connettore di relazioni per Addiopizzo, perché sapeva che per cambiare la nostra società era necessario mutare le azioni ed il pensiero di chi la costituisce. E Nino sapeva che il nostro movimento è uno strumento pratico, alla portata di ognuno, che non voleva “lasciare perdere” e per porre in essere un’azione quotidiana di contrasto alla mafia.
Con questo stesso spirito ha progettato e realizzato nuovi orizzonti con “Fa’ la cosa giusta! Sicilia” con cui ha valorizzato i piccoli produttori locali, perché sapeva che attraverso l’economia virtuosa restituita ai territori si poteva attivare un cambiamento.
Il suo pensiero era sempre rivolto al futuro, un modo di essere e di operare non competitivo ma cooperativo.
Nino è stato una persona umana che ha dato tanto alla nostra società.
Il 14 luglio del 2012 eri con noi nell’esperienza degli “Ammuttaturi” del carro di Santa Rosalia, come scrivevi tu “per non dimenticare che i palermitani possono essere insieme”, e quest’anno, il 14 luglio, saremo insieme a te e a tutti gli altri amici alla chiesa di San Francesco Saverio, alle ore 10, per ricordarti con tanta gratitudine e affetto e con un “Saluto di Pace”.