Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, venne assassinato a colpi di pistola il 21 luglio 1979, mentre stava bevendo un caffè in un bar.
Il Vice Questore Giuliano era uno dei principali avversari della mafia siciliana, avendo contribuito all’arresto di numerosi criminali e indagato sul traffico di denaro e sui suoi proventi.
Diresse le indagini con metodi innovativi e determinazione, facendo parte di fatto di una cerchia isolata di funzionari dello stato che, a partire dalla fine degli anni settanta, iniziarono un’autentica lotta contro la mafia dopo una deludente stagione in cui troppi processi erano falliti per mancanza di prove.
Poco prima di morire aveva avviato un’inchiesta sul riciclaggio del denaro sporco, iniziando a dipanare la ragnatela di complicità finanziarie ed imprenditoriali creata dalla mafia intorno a questi flussi di denaro. Fu questa tenacia a condannarlo a morte.
Mandanti ed esecutori dell’assassinio vennero arrestati negli anni successivi e condannati all’ergastolo.
Fonte: Vittimemafia.it