8 gennaio 1993. A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) viene ucciso il corrispondente del quotidiano “La Sicilia”, Beppe Alfano.
Aveva 47 anni. Era un insegnante. Per passione svolgeva attività di cronaca e di inchiesta per le emittenti locali e come corrispondente del quotidiano “La Sicilia”di Catania. Non era iscritto all’Ordine dei Giornalisti, ma fu iscritto ad honorem dopo la tragica morte, riconoscendo il valore del suo impegno giornalistico e sociale.
Aveva dedicato vari servizi alle attività della mafia della zona, denunciando le speculazioni dell’Aias di Milazzo a danno degli handicappati.
È stato condannato come mandante il capomafia Giuseppe Gullotti, condannato nel 2005, Antonio Merlino come esecutore. Nel 2019 la Corte d’appello di Reggio Calabria ha acconsentito alla revisione del processo, su istanza dei legali di Gullotti.
Guarda Il caso Beppe Alfano dalla trasmissione Blu notte – Misteri italiani.