Il 6 gennaio 1980 la mafia uccideva l’allora presidente della Regione Sicilia e dirigente della D.C. Piersanti Mattarella.
La mattina del 6 gennaio 1980 Piersanti Mattarella è in via Libertà, a Palermo. È appena entrato sulla sua Fiat 132, assieme alla famiglia. Pochi istanti prima di mettere in moto, un sicario si avvicina al finestrino e spara. A nulla varranno i soccorsi.
Presidente della Regione Sicilia e dirigente della Democrazia Cristiana, Mattarella rappresentava il riscatto e l’inizio di nuova rivoluzione siciliana ispirata ai valori dell’antimafia.
Dopo 42 anni, processi, indagini e tante piste, si è ancora lontani dalla verità.
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