La droga arriva in Sicilia principalmente via mare, in quantità sempre più abbondanti, attraverso i cargo che la scaricano in acqua debitamente imballata per evitare infiltrazioni. Il compito di recuperarla è poi affidato a pescherecci che, seguendo i dati del gps satellitare montato sul carico, trovano i pacchetti galleggianti e li issano a bordo prima di consegnargli sulla terraferma ai complici che devono smistare la sostanza stupefacente nelle varie piazze di spaccio.
Intervista al prefetto: «Un lungo colloquio con i rappresentanti dell’associazione per affrontare le questioni che hanno sollevato» Mariani: «Addiopizzo ha visto giusto»
Da commercianti che chiedono una maggiore tutela alla denuncia di Addiopizzo che ha segnalato...