Palermo, l’ippodromo in mano a una cricca. L’atto d’accusa della procura: “Il patron Pinzauti incaricò il figlio del boss Marchese di fare un’estorsione”

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1 Luglio 2024

repubblica

«Gli ho detto Gregorio … io gli ho fatto un contratto a questa persona e tu glielo fai mangiare il contratto per benino». Così parlava l’imprenditore toscano che il Comune di Palermo aveva incaricato di dare nuova vita all’ippodromo della Favorita dopo lo scioglimento per mafia del 2017. Massimo Pinzauti incaricò Gregorio Marchese, il figlio del boss di corso dei Mille ucciso da Riina, di cacciare in malo modo un ingegnere che aveva lavorato per la riapertura della struttura della Favorita

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