Non può essere certo la pioggia a fermare un ideale. E le centinaia di ragazzi che ieri hanno sfilato per il centro di Palermo, gridando il loro no al pizzo e distribuendo una lettera ai commercianti, per “contagiarli”, hanno fatto di necessità virtù: gli striscioni sulla libertà, sul coraggio e contro Cosa nostra sono diventati grandi ombrelli perliberarsi dalle” nuvole mafiose” come le hanno definite con ironia.
«Finirai di vivere», intimidazione a imprenditore antiracket a Palermo
Intimidazione nei confronti di Domenico D’Agati, un imprenditore edile palermitano, già minacciato...