L’associazione Addiopizzo è impegnata non solo a sostenere commercianti ed imprenditori nel percorso di denuncia delle estorsioni: “Siamo convinti – spiegano i volontari – che sia anche necessario orientare strategie ed interventi nella direzione di rimuovere le condizioni di degrado e povertà che contribuiscono ad alimentare fenomeni di devianza e di illegalità diffusa”. Per questa ragione, dal 2015, l’associazione opera con bambini e famiglie che vivono in condizioni di marginalità sociale ed economica nel quartiere della Kalsa, il quartiere dove ha sede l’associazione. “Un modo per facilitare l’accesso a diritti fondamentali come quello alla salute, all’istruzione, al lavoro e alla casa”.
Il cappio del racket su imprese edili e commercianti
Undici denunce nel 2024. I commercianti e gli imprenditori che scelgono di opporsi al pizzo sono...