Ai pubblici ministeri, che lo hanno interrogato dopo l’arresto, Giovanni Luppino aveva raccontato di conoscere appena Matteo Messina Denaro; male indagini di questi mesi hanno smontato la difesa dell’imprenditore di Campobello di Mazara, che il 16 gennaio scorso accompagnò il boss a fare la chemioterapia alla clinica La Maddalena di Palermo e che finì insieme a lui in manette. Gli ulteriori accertamenti del Ros, infatti dicono ben altro, Luppino avrebbe chiesto denaro ad alcuni imprenditori dicendo che era un emissario e che i soldi erano destinati al boss di Castelvetrano.
Palermo, “i boss alla corte del re delle scommesse”: intrecci, affari e nomi
La prima società, la “Bet for Bet”, fu avviata nel 2008. Salvatore Rubino iniziava la scalata nel...