Fonte: IlFattoQuotidiano.it
L’operazione “Monte reale”, coordinata dalla Dda di Palermo, ha colpito le famiglie di Monreale e San Giuseppe Jato. Le indagini fotografano le lotte intestine a Cosa nostra, innescate dalla “condanna” inflitta dagli stessi affiliati al capocosca infedele: intimidazioni, teste di capretto fatte recapitare davanti casa, minacce di morte. E l’ipotesi di rivolgersi alla primula rossa di Castelvetrano per ottenere protezione.