La resistenza civile di Angelo e Gaetano “Abbiamo detto no al ricatto mafioso”

da

28 Giugno 2024

la repubblica

Angelo e Gaetano hanno semplicemente avuto il coraggio di essere normali e il desiderio di realizzarsi nella loro terra. Non vogliono essere definiti eroi per aver scelto di denunciare i loro estorsori, per aver rifiutato di sottostare alle richieste di Cosa nostra. «Pagare e abbassare lo sguardo davanti a queste persone non porta a nulla, toglie solo libertà», dicono i due trentenni di Bagheria, titolari del caffè Verdone, che cinque anni fa non hanno esitato a rivolgersi ad Addiopizzo e poi a denunciare alla magistratura le tentate estorsioni subite facendo nomi e cognomi di chi pretendeva si dotassero dei buttafuori di Cosa nostra.

Articoli recenti

Torna “Notti Clandestine” a Termini Imerese: tre sere tra parole, musica e memoria

Dall’8 al 10 agosto, Villa Palmeri diventa un luogo speciale. Un luogo dove incontrarsi,...

Mario Bignone e Addiopizzo: la sua lettera e una memoria condivisa

Sono costretto a chiedervi dieci minuti di attenzione con la promessa che poi tornerò ad essere...

21 luglio 1979: la mafia uccide Boris Giuliano

Il 21 luglio 1979, esattamente 46 anni fa, la mafia assassinava Giorgio Boris Giuliano, allora...

La testimonianza in tribunale della vittima accompagnata da Addiopizzo

A pochi mesi dall’apertura del processo nei confronti di tre soggetti accusati di estorsione...

Ricordando Paolo Borsellino, le iniziative in città

Il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, l’esplosione di un’autobomba contenente circa 90 chilogrammi...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE