Fonte: la Repubblica Palermo
Gariffo, il segretario, ma anche l’ambasciatore. Gariffo, l’affabile conversatore. E anche esperto imprenditore. In quello scorcio di inizio anni Ottanta, Provenzano aveva affidato al nipote prediletto di realizzare la più grande delle sue intuizioni: costruire il monopolio delle forniture agli ospedali siciliani attraverso una rete di società. Un affare che già allora valeva più del traffico di droga e di armi messi insieme.