Fonte: Giornale di Sicilia
Sembrava una favola. Pensare ad una città liberata dai tentacoli soffocanti della mafia e dei suoi esattori. Per lavorare e fare impresa si deve pagare dazio, era la regola e nessun commerciante poteva sottrarsi al sistema. Prima era così, ma c’è un dopo pieno di ribellione, coraggio, riscatto e rinascita.
«Finirai di vivere», intimidazione a imprenditore antiracket a Palermo
Intimidazione nei confronti di Domenico D’Agati, un imprenditore edile palermitano, già minacciato...