Se condividi lo spirito e i valori
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Le azioni e i risultati raggiunti nel 2018
43 nuove adesioni, che arricchiscono il numero di operatori economici pizzo-free.
4 processi in cui Addiopizzo si è costituito parte civile assieme a molti operatori economici vittime del reato di estorsione.
Costante attività di ascolto e supporto gratuito a numerosi operatori economici, in raccordo con gli organi investigativi e la Procura della Repubblica di Palermo. Il lavoro è stato rivolto tanto a chi, venuto a contatto con problemi di natura intimidatoria ed estorsiva aveva già preso posizione, quanto a chi ha chiesto di essere supportato nella delicata fase di approccio alla problematica per avviare percorsi di collaborazione con gli organi preposti.
Operazione Talea 3: Nell’ambito di questa operazione Addiopizzo accompagna vittime che denunciano 15 anni di estorsioni. È stato grazie a un percorso continuo di ascolto e sostegno, durato circa un anno e mezzo, che questi imprenditori hanno maturato la scelta di scrollarsi di dosso fardelli così pesanti e poi di denunciare a organi investigativi e autorità giudiziaria.
Decine di scuole, associazioni, gruppi scout, parrocchie e altre organizzazioni di volontariato con cui abbiamo collaborato attivamente e che in visita presso la sede dell’Associazione hanno avuto modo di conoscere la storia e le attività del movimento.
Uniti contro il pizzo a Latina. Il 29 giugno scorso, un gruppo di volontari di Addiopizzo ha tappezzato alcune vie della città di Latina con migliaia di adesivi che riportavano la scritta “Uniti contro il pizzo a Latina.” Quest’azione non voleva essere una provocazione sterile e fine a se stessa. Era l’inizio, invece, di un percorso di sensibilizzazione e ribellione sociale che, partendo da Palermo, si propone l’obiettivo di provare a stimolare l’opinione pubblica sulla gravità dei fenomeni estorsivi e criminali che si consumano nella città pontina e nei comuni limitrofi, nell’indifferenza quotidiana di tanti. Consapevoli del fatto che questa presa di coscienza sociale necessita innanzitutto dell’azione e del coinvolgimento dei latinensi, stiamo provando a fare da collante per costituire una rete composta da docenti, studenti, cittadini e operatori economici vittime di estorsione. A riguardo abbiamo avviato perciò un ciclo di incontri nelle scuole di tutti gli istituti superiori della città e momenti di ascolto di alcuni operatori economici del capoluogo pontino.
Dall’investimento collettivo all’educativa di strada.
Inclusione sociale a piazza Magione.
Addiopizzo ha da sempre dedicato particolare attenzione a un luogo di grande valore simbolico per la città: piazza Magione. Lì abbiamo realizzato le prime fiere del consumo critico e poi l’investimento collettivo che ha portato all’area giochi nella piazza e alla fornitura di attrezzature sportive e arredi necessari per la fruizione della palestra S. Basilio della scuola Ferrara. Tali interventi sono stati frutto di un percorso di progettazione partecipata, che ha visto coinvolta una rete di soggetti mobilitati per la promozione del Territorio.
La nostra presenza nel quartiere ci ha portato a intraprendere un nuovo percorso con i ragazzi della Kalsa che vivono situazioni di degrado sociale e di povertà molto gravi. Nel tempo siamo riusciti ad avviare una vera e propria attività di educativa di strada. L’intervento educativo è teso alla prevenzione e alla riduzione del disagio socio-culturale per favorire l’inclusione sociale.
Tra le altre attività portate avanti sono particolarmente significative le uscite in barca a vela, realizzate grazie alla collaborazione con la Lega Navale, gli spettacoli a cui i bambini hanno assistito al Teatro Biondo, il battesimo dell’aria con l’Aeroclub di Bocca di Falco, la visita guidata al Teatro Massimo.
Dentro e fuori la piazza, la cultura è per tutti. Nell’anno di Palermo capitale della cultura ci siamo chiesti come questa iniziativa potesse avere un senso anche per i ragazzi con cui Addiopizzo opera e le loro famiglie che vivono nel quartiere Kalsa. Abbiamo così pensato a un programma culturale dedicato a loro grazie alla collaborazione di diverse realtà di Palermo,un’occasione per vivere e conoscere la città secondo una dimensione diversa da quella quotidiana della piazza. Una possibilità per scoprire spaccati artistici, culturali e ambientali della città e sperimentarsi in esperienze e laboratori che possono stimolare creatività e immaginazione con la collaborazione del Teatro Massimo di Palermo, l’Orto Botanico, il Teatro Biondo ed il Parco Uditore. Un modo per trascorrere momenti di svago, aggregazione e riflessione in compagnia delle famiglie e in occasione della proiezione di un film al Cityplex Metropolitan. Una dimensione all’insegna della scoperta della bellezza, della cura e della valorizzazione degli spazi che ci circondano.
3800 persone provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo che hanno viaggiato in Sicilia con AddiopizzoTravel, usufruendo esclusivamente di servizi offerti da operatori economici pizzo-free.
Come sapete, l’ingresso degli operatori economici nella rete di Addiopizzo è e rimane gratuito. Così come sono gratuite tutte le altre attività di supporto alle vittime nonché di inclusione sociale, di promozione e di sensibilizzazione di cittadini e territorio.
Per svolgere le attività sopra descritte e raggiungere molti dei traguardi citati abbiamo potuto contare sulle vostre generose donazioni. In particolare, il 5×1000 è stato lo strumento principale che ci ha permesso di portare avanti un anno di attività.
Per questo ti chiediamo di devolvere ad Addiopizzo il tuo 5×1000 e coinvolgere anche i tuoi amici. Per garantirci di avere i migliori strumenti per realizzare questa rivoluzione culturale a cui lavoriamo da tempo.
COME DEVOLVERCI IL TUO 5×1000
Tutti coloro che compilano il modello unico persone fisiche (conosciuto come il vecchio 740), il modello 730 o il CUD, possono indicare, nell’apposita sezione, il codice fiscale del COMITATO ADDIOPIZZO: 97205850825.
Il codice va inserito nel riquadro denominato “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute”, nello spazio al di sotto della propria firma.
La destinazione del 5×1000 non comporta alcun aggravio delle imposte: se non si effettua alcuna scelta, infatti, questa percentuale rimane comunque allo Stato.
Inoltre non è in alcun modo alternativa all’8×1000: è possibile infatti scegliere di devolvere il 5×1000 al Comitato Addiopizzo, e mantenere inalterata la tua scelta riguardo l’otto per mille.