È stato un triste risveglio, quello di ieri. Due famiglie della nostra rete di commercianti stanno vivendo quella che probabilmente è la più dolorosa delle esperienze, la perdita di un figlio. Se ne sono andati Claudio e Tindara e l’unica cosa che possiamo fare è stringerci forte intorno ai loro cari, nostri compagni di strada nel creare e far conoscere al mondo una Sicilia più bella, più vera, non più etichettabile col cliché “coppola e lupara”.
Proprio della coppola, Tindara e la sua famiglia avevano fatto un simbolo di riscatto, liberandola dallo stereotipo di indumento mafioso e restituendole la sua dignità di copricapo tradizionale siciliano. Molti di noi la conoscevano personalmente e la parola che più ricorre nel pensare a lei senz’altro è “libertà”.
Non conoscevamo invece Claudio, ma i suoi genitori, Renato e Valeria, ormai tanti anni fa, hanno creduto in noi per intraprendere un percorso certamente non facile né scontato, percorso che continua ancora oggi.
A queste persone va tutto il nostro affetto e il nostro ringraziamento per esserci state in tutti questi anni, siamo qui per voi.