E senti allora,
se pure ti ripetono che puoi
fermarti a mezza via o in alto mare,
che non c’è sosta per noi,
ma strada, ancora strada,
e che il cammino è sempre da ricominciare. – Eugenio Montale
La strada era ed è il mezzo, l’unica via possibile, per continuare a essere quello che siamo.
Se non ci fossimo spinti, nonostante la fatica, sulla strada e per strada non avremmo potuto continuare a costruire, attraverso l’incontro con gli altri, un percorso che cambia e trasforma, che rende possibile nuovi percorsi e disegna storie nuove.
E così gli incontri in strada hanno l’intelligenza, il desiderio e la speranza dei commercianti che con noi maturano il coraggio di denunciare, delle bambine e dei bambini, dei ragazzi e delle ragazze che hanno giocato e giocano sul prato di piazza Magione, condividendo con noi quel progetto.
Hanno gli occhi e il cuore degli operatori, degli insegnanti, delle associazioni che hanno costruito il patto per far vivere spazi collettivi e attorno a essi una comunità educante;
hanno la testa e l’anima dei cittadini, degli artisti, dei commercianti che hanno reso viva e partecipata la rete di consumo critico antiracket “Pago chi non paga”.
Sono tante le strade. Strade che continuano e cammini che ricominciano.
E poi ci siamo noi. Noi che camminiamo con voi.