L’incessante azione delle forze dell’ordine di Palermo ha portato all’arresto di 4 nuovi presunti estorsori che erano a piede libero.rnIn riferimento all’operazione eseguita dalla SCO della Squadra Mobile di Palermo è importante sottolineare che gli operatori economici che hanno maturato la coraggiosa scelta di collaborare non sono e non saranno lasciati soli. Infatti, uno dei due operatori economici è già seguito e assistito da Addiopizzo e Libero Futuro che non faranno mancare la loro vicinanza e il loro sostegno a quanti come i due operatori economici decideranno di affrancarsi dal fenomeno del racket dell’estorsioni.<br>rnDa tempo registriamo segnali di insofferenza profonda tra gli imprenditori che per anni hanno subito l’imposizione del pizzo ed è proprio su questa nuova consapevolezza che abbiamo fatto leva per infondere più fiducia nelle istituzioni e nella possibilità di liberarsi dal giogo del racket.<br>rn Il numero degli imprenditori che denunciano e collaborano a Palermo e provincia è in aumento e per tale ragione Libero futuro, Addiopizzo e la FAI esprimono soddisfazione e al contempo invitano i tanti che ancora non trovano il coraggio a rivolgersi all’associazione per ricevere i consigli e il sostegno dei colleghi che hanno già denunciato.<br>rn L’azione delle forze dell’ordine e il perseverante lavoro nel territorio condotto da Addiopizzo e Libero Futuro, con il fattivo sostegno della FAI, ha creato una rete di soggetti in grado di offrire le competenze, le tutele e lo schermo necessari affinché un operatore economico possa denunciare in sicurezza.<br>rnLibero futuro, Addiopizzo e FAI (Federazione Associazione Antiracket Italiana) rinnovano il loro impegno in difesa degli imprenditori Palermitani.<br><br>rnrn<i>Liberarsi dal racket è possibile….. insieme!</i>
La Fattoria Sant’Onofrio entra nella rete di Addiopizzo. Un luogo per l’inclusione sociale dove si coltiva speranza
Nella suggestiva campagna di Trabia, in provincia di Palermo, su una superficie di 10 ettari, tra 300 ulivi secolari,...