Processo al mandamento mafioso di San Lorenzo: Addiopizzo parte civile con l’unica vittima denunciante

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Questo pomeriggio il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo ha accolto la nostra costituzione di parte civile e quella dell’unico commerciante denunciante che con l’ausilio di Addiopizzo si è liberato dal fenomeno del racket delle estorsioni.

Si tratta del processo Metus che a meno di un anno dalle indagini e dagli arresti, vede imputati 14 soggetti accusati di appartenere al mandamento mafioso di San Lorenzo, di estorsione e favoreggiamento.

È stato grazie a un percorso di ascolto e sostegno portato avanti assieme alla vittima, che si è consolidata la scelta di opporsi e non piegarsi alle richieste di estorsione.

Questa vicenda conferma, ove ce ne fosse bisogno, che si è oramai consolidato un sistema di tutela e supporto in grado di assicurare le condizioni migliori nei confronti di chi denuncia.

Oggi, come dimostrano le centinaia di storie di commercianti e imprenditori palermitani che hanno denunciato negli ultimi venti anni grazie anche al nostro supporto, ci si può opporre alle estorsioni.

Tuttavia se si vuole imprimere una svolta decisiva per superare fenomeni criminali ed estorsivi, occorre che la politica a vario livello investa per risanare le profonde sacche di povertà e degrado che investono la città, da cui si generano fenomeni di devianza e dove diritti fondamentali come quello alla casa, al lavoro, all’istruzione e alla salute restano un miraggio per molti.

Non ci si può più affidare soltanto al lavoro di magistrati e forze dell’ordine, ma occorre che chi governa e amministra crei un’alternativa sociale ed economica a Cosa nostra.

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