<div style="text-align: justify;">rnIn merito all’arresto eseguito dalla SCO della Squadra Mobile di Palermo, l’associazione Addiopizzo esprime tutta la propria soddisfazione relativamente a quanto emerso dall’attivitàrnd’indagine. Il contenuto dei colloqui dei due presunti estorsori intercettati in carcere confermano, infatti, l’efficace valore deterrente della scelta di imprenditori e commercianti di far parte del circuito di Addiopizzo.rn<BR><BR>rnChi decide di schierarsi preventivamente, in maniera chiara e pubblica, è altrettanto consapevole di dover denunciare, qualora – come è accaduto in questo caso – dovesse subire richieste estorsive, senza che i taglieggiatori siano informati che gli stessi operatori economici facciano parte di Addiopizzo.rn<BR><BR>rnCogliamo l’occasione per rinnovare l’appello a quanti ancora pagano il pizzo affinché maturino la scelta di denunciare. Mai come adesso il momento è favorevole.
Mafia e pizzo a Palermo: nel silenzio di tanti c’è chi denuncia
PALERMO – Ci sono dei segnali positivi e al contempo utili a fotografare cosa succede a Palermo e provincia sul fronte...