A gennaio di quest’anno, in una data simbolica che segna i 34 anni dalla storica lettera al “caro estortore” con cui Libero Grassi rifiutò di piegarsi alla mafia, è stata ufficialmente presentata l’App del consumo critico antiracket “Pago chi non paga”.
Un’innovazione concreta e necessaria, resa possibile grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese, che offre uno strumento immediato ed efficace per supportare chi ha scelto di dire “no” alle estorsioni.
Un’App per il sostegno agli esercenti che si oppongono al pizzo
Disponibile per dispositivi iOS e Android, l’App “Pago chi non paga” è una vera e propria guida digitale al consumo critico, pensata per rafforzare la rete di protezione sociale attorno agli imprenditori e agli esercenti che rifiutano il pizzo. Grazie a una struttura intuitiva e alla possibilità di geolocalizzare le imprese aderenti alla rete di Addiopizzo, i cittadini possono scegliere consapevolmente dove acquistare, sostenendo chi si oppone al racket mafioso.
L’App nello specifico consente di:
- Trovare e geolocalizzare gli operatori economici della rete Addiopizzo;
- Filtrare le attività per categoria merceologica o quartiere;
- Sostenere concretamente gli esercenti che hanno detto NO alle estorsioni;
- Accedere a informazioni strategiche su consumo critico, assistenza alle vittime e inclusione sociale.
Un’applicazione con tre anime: consumo critico, assistenza alle vittime e inclusione sociale
Oltre alla sezione dedicata alle aziende, che rappresenta il nucleo centrale, sono presenti tre aree tematiche:
- Consumo Critico: un focus su come le scelte di acquisto possano tradursi in un’azione concreta contro la mafia.
- Assistenza alle Vittime: informazioni utili e contatti per chi ha bisogno di supporto nel percorso di denuncia.
- Inclusione Sociale: una panoramica sulle attività e sui progetti rivolti ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie del quartiere Kalsa di Palermo.
Inoltre, la homepage dell’App offre un accesso diretto alle ultime notizie e agli aggiornamenti sulle iniziative di Addiopizzo
Consumo critico e solidarietà: il ruolo dei cittadini
“Pago chi non paga” non è solo un’App, ma un ulteriore strumento per potenziare il cambiamento culturale e sociale che Addiopizzo porta avanti da anni. La tecnologia, in questo caso, diventa un’alleata fondamentale per facilitare le scelte di consumo consapevole e incentivare la partecipazione attiva dei cittadini nella lotta al racket.
Ogni acquisto, ogni scelta di sostenere un’attività che ha detto NO al pizzo, è un passo avanti nella costruzione di una società libera dalla paura e dalla sottomissione mafiosa. L’App, disponibile sia in italiano che in inglese, amplia ulteriormente le possibilità di coinvolgimento, permettendo anche ai visitatori e ai turisti di contribuire alla crescita di un’economia etica e responsabile.
Scaricare “Pago chi non paga” significa fare una scelta di responsabilità e di impegno. Scegliere da che parte stare non è mai stato così semplice: un click per dire NO al racket e SÌ al sostegno di chi non cede alle estorsioni.