“Ci sono proroghe, continue proroghe, intercettazioni, tu hai il telefono sotto controllo”, diceva il commesso giudiziario Feliciano Leto a un indagato per corruzione. Per la Procura della Repubblica di Palermo è stata la conferma dell’infedeltà dell’ex Pip, arrestato per favoreggiamento aggravato e rivelazione di segreto d’ufficio.
Le intercettazioni
Ad essere intercettato era proprio lui. Gli agenti della squadra mobile e della sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato hanno piazzato un virus spia nel suo cellulare e lo hanno pedinato. La soffiata che riguarda una delicata indagine per corruzione alla motorizzazione di Palermo è avvenuta in un chiosco poco distante dal palazzo di giustizia.