PALERMO – Ancora un blitz antimafia. Nella calda estate palermitana. dopo Resuttana e San Lorenzo, tocca al mandamento di Porta Nuova. C’è una novità: per la prima volta viene contestato il reato di ricettazione ai parenti dei detenuti che ricevono i soldi per il mantenimento. Sono i soldi sporchi che garantiscono la solidarietà mafiosa. Sotto inchiesta finiscono anche i figli dei boss. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia mette a rischio uno dei perni dell’intera organizzazione.
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Servizio TGS