Fonte: Giornale Di Sicilia – Palermo
Antonino Siragusa, lo pseudocollaboratore interrogato in aula riguardo l’omicidio avvenuto in via Nicolò Turrisi, è apparso ai pm Francesca Mazzocco e Caterina Malgoli come un depistatore. Infatti, quando all’udienza gli vengono proposte domande sui singoli, Siragusa si limita a parlare delle sue responsabilità, ad affermare di conoscerli e poco più. Riguardo il suo trasferimento da Borgo Vecchio a Resuttana, invece, afferma che ciò è conseguenza dell’arresto di Tonino Abbate. Al suo posto, infatti, arrivò Gino u Mitra; tuttavia non sono chiare le motivazioni per questa scelta, in quanto l’interrogato rimane vago, si limita ad affermare la volontà di “cambiare aria”.