Il Comitato Addiopizzo ha inviato ai cinque candidati a sindaco di Palermo <b>una proposta per un’organica e costante azione di contrasto all’organizzazione mafiosa e a favore di politiche di legalità e sviluppo</b>.rn<br><br>rnIl documento prevede l’inserimento nei bandi di gara e nei contratti di clausole "antiracket", la lotta all’abusivismo, la costituzione di parte civile del Comune in tutti i processi che riguardano mafia ed estorsioni, la concessione di spazi per fiere periodiche del consumo critico anti-pizzo e, su proposta del Centro Siciliano di Documentazione "Peppino Impastato", la concessione di spazi per la realizzazione di un Museo cittadino della memoria, dell’impegno e della lotta alla mafia.rn<br><br>rnI candidati sono chiamati alla sottoscrizione pubblica della proposta, con l’impegno di realizzarla qualora eletti, il prossimo venerdì 27 aprile, alle 10, presso i locali della facoltà di Giurisprudenza (aula Chiazzese) dell’Università di Palermo.
La Fattoria Sant’Onofrio entra nella rete di Addiopizzo. Un luogo per l’inclusione sociale dove si coltiva speranza
Nella suggestiva campagna di Trabia, in provincia di Palermo, su una superficie di 10 ettari, tra 300 ulivi secolari,...