Si è concluso con sentenza di condanna a sei anni per Sergio Macaluso e cinque anni e quattto mesi per Domenico Mammì il processo nato dopo l’arresto in flagranza degli stessi autori dell’estorsione ai danni dei titolari di un ristorante del quartiere San Lorenzo di Palermo.
I due condannati avevano tentato di estorcere i proprietari di una nota pizzeria che invece avevano respinto e denunciato in maniera esemplare le richieste estorsive, consentendo l’immediato intervento della polizia.
A pochi mesi dall’arresto di Macaluso e Mammì, il gup di Palermo ha anche riconosciuto nella sentenza di oggi diecimila euro di risarcimento alle vittime.
Nello stesso quartiere Addiopizzo ha supportato molti imprenditori e commercianti che si sono liberati da Cosa nostra e dal fenomeno estorsivo e che oggi continuano a lavorare dove hanno sempre vissuto. Per queste ragioni vogliamo cogliere la notizia di oggi per rivolgerci ai molti che tra i quartieri di San Lorenzo e Tommaso Natale continuano a pagare le estorsioni affinché maturino la consapevolezza che non è più tempo di piegarsi al pizzo e che la denuncia rappresenta l’unica strada per scrollarsi di dosso il fardello mafioso.
Addiopizzo rinnova la sua disponibilità all’aiuto e al sostegno di coloro che vivono ancora stretti dalla morsa del racket delle estorsioni, convinti che solo uniti e insieme si può sradicare tale fenomeno.