Vent’anni di Addiopizzo, l’intervista al procuratore Maurizio de Lucia: «Ormai è un fenomeno sociale, la rivoluzione richiede tempo»

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29 Giugno 2024

Giornale di Sicilia

Prima da sostituto, poi alla Direzione nazionale antimafia, successivamente a Messina come capo della Dna e infine da procuratore capo a Palermo: Maurizio de Lucia è tra i magistrati che più hanno indagato sul racket delle estorsioni: da più di trent’anni combatte contro una zona grigia forse più rischiosa e meno redditizia di un grande appalto, ma che la mafia ritiene indispensabile per controllare il territorio e ottenere quella liquidità che serve ad alimentare gli altri affari dell’organizzazione, garantendo anche il mantenimento dei parenti dei detenuti.

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