Sui beni confiscati alle mafie, l’Italia si gioca la credibilità

da

5 Febbraio 2024

Libera Informazione

Signor direttore,

i fratelli Cavallotti, dapprima assolti con il giudizio abbreviato dal tribunale di Palermo (nel 2001) per associazione mafiosa, sono stati poi condannati dalla corte d’appello nel 2002. La stessa sentenza d’appello ha dichiarato prescritto il reato loro contestato di turbativa d’asta. La Cassazione però ha poi annullato la condanna con rinvio nel 2004. In sede di rinvio, i Cavallotti sono stati assolti dal fatto di essere partecipi a Cosa Nostra.
Nel frattempo però la magistratura aveva loro confiscato beni immobili e imprese, basandosi sul differente parametro della pericolosità di quei beni, se fossero rimasti nella loro disponibilità.

Articoli recenti

Processo Bivio: confermati in appello i risarcimenti alle vittime assistite da Addiopizzo

È stata confermata in appello, con lievi riduzioni di pena, la sentenza di primo grado del...

Lucio Marino dà vita ad Arcadia ed entra nella rete di Addiopizzo

«Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, invecchiamo perché smettiamo di giocare», disse una...

Arte e cultura per ricordare Emanuela Sansone e Giuseppa Di Sano

In ricordo di Emanuela Sansone e Giuseppa Di Sano, vittime di mafia in un agguato avvenuto a...

Supporto scolastico a bambini e bambine della Kalsa nella sede di Addiopizzo

Dal mese di ottobre Addiopizzo ha avviato presso la sua sede l’attività di supporto scolastico...

Andrea Caccamo apre Talking of hair ed entra in Addiopizzo

Percorrendo la zona pedonale di via Emerico Amari in direzione del porto dove attraccano e...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE