Un salto di qualità nella lotta al racket delle estorsioni e nell’assistenza alle vittime, per garantire maggiori tutele e incoraggiare le denunce. Sul fronte delle estorsioni, la strada è ancora in salita e, a 32 anni di distanza dalla lettera al caro estortore dell’imprenditore Libero Grassi, pubblicata dal Giornale di Sicilia il 10 gennaio del ’91, il fenomeno del pizzo rimane una priorità nell’agenda della guerra contro Cosa nostra.
Il geometra Bonafede tradito da un tumore “Sono Messina Denaro”
Il superlatitante bloccato mentre era in coda all’accettazione di una clinica di Palermo. E dopo...