«Con i giovani commercianti di Bagheria entrammo in contatto tempo fa. Eranoesausti per le risse scatenate dal nulla e per la preoccupazione di perdereclientela e vanificare i sacrifici fatti fino a quel momento». È parte della nota diAddiopizzo, dopo il processo Octopus che ha portato alla condanna di seiimputati su dieci, accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. È ilprocesso denominato anche “dei buttafuori” che venivano imposti in alcunilocali, tra Palermo e Bagheria per evitare problemi. In caso contrario i problemivenivano costruiti “ad arte”, con risse e disordini davanti ai locali.
Luca e il suo no al pizzo “Sono sbirro e me ne vanto”
PALERMO - Luca ha 30 anni e un primato che fa riflettere. È uno dei pochissimi imprenditori che in...