Processo ai commercianti che negano il pizzo, il Comune di Palermo non sarà parte civile: ci ha pensato tardi

da

17 Ottobre 2024

La Repubblica Palermo

Alla prima udienza, il 21 marzo, tre associazioni antiracket si sono costituite parte civile: Addiopizzo, con l’avvocato Salvatore Caradonna; la Fai, la federazione antiracket italiana, con l’avvocato Valerio D’Antoni; e lo Sportello di solidarietà, con l’avvocato Ugo Forello. Il Comune di Palermo è invece arrivato alla terza udienza, così come Confcommercio, Centro Pio La Torre e Associazione Nino Caponnetto. Una costituzione tardiva, che la giudice Brambille ha rigettato. Proprio perché fuori termine.

Articoli recenti

Torna “Notti Clandestine” a Termini Imerese: tre sere tra parole, musica e memoria

Dall’8 al 10 agosto, Villa Palmeri diventa un luogo speciale. Un luogo dove incontrarsi,...

Mario Bignone e Addiopizzo: la sua lettera e una memoria condivisa

Sono costretto a chiedervi dieci minuti di attenzione con la promessa che poi tornerò ad essere...

21 luglio 1979: la mafia uccide Boris Giuliano

Il 21 luglio 1979, esattamente 46 anni fa, la mafia assassinava Giorgio Boris Giuliano, allora...

La testimonianza in tribunale della vittima accompagnata da Addiopizzo

A pochi mesi dall’apertura del processo nei confronti di tre soggetti accusati di estorsione...

Ricordando Paolo Borsellino, le iniziative in città

Il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, l’esplosione di un’autobomba contenente circa 90 chilogrammi...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE