Pizzo sui vigneti dell’Etna. I big del vino nel mirino del racket

da

30 Aprile 2015

Fonte: la Repubblica Palermo

A Castiglione di Sicilia, paese a spiccata vocazione vitivinicola sui costoni dell’Etna, Cosa nostra imponeva il pizzo sul nerello mascalese. Il vitigno che produce l’uva base della doc Etna, uno dei vini siciliani maggiormente esportati all’estero. E così i maggiori e più blasonati produttori di vino, sono stati in parte costretti a sottostare alle imposizioni di una costola del clan del defunto Paolo Brunetto, alleato nella zona ionica dei Santapaola- Ercolano.

Leggi l’articolo

LEGGI ARTICOLO COMPLETO

Articoli recenti

5×1000, anche quest’anno supporta Addiopizzo

Il 2024, che ci siamo oramai lasciati alle spalle, in cui abbiamo tagliato il traguardo dei venti...

Addiopizzo ricorda Mario Bignone a 59 anni dalla nascita

PALERMO – Oggi, in occasione del suo cinquantanovesimo compleanno, è stato ricordato presso la...

Nel ricordo di Mario Bignone per il suo compleanno

Il prossimo 13 aprile, in occasione del suo cinquantanovesimo compleanno, ricorderemo Mario...

Da piazza Magione sopra le barriere, in volo su Palermo

“Da piazza Magione sopra le barriere, in volo su Palermo” sintetizza il bisogno e il desiderio di...

Studio Mud entra nella rete di consumo critico antiracket “Pago chi non paga”

Quando si entra in un laboratorio di ceramica, balza subito alla mente la scena più romantica...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE