Pizzo a Ciminna, la vittima: «Pagai tre anni per paura»

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24 Luglio 2025

Giornale di Sicilia

Ha raccontato in aula gli stessi passaggi già denunciati ai carabinieri e confermati davanti ai pm Giacomo Brandini e Andrea Fusco. Con voce ferma e senza esitazioni, la vittima dell’estorsione, proprietario di un bar tabacchi a Ciminna al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Filippo Cimilluca, Vito Pampinella e Salvatore Catalano, ha ripercorso le tappe di quella che ha definito «una società occulta imposta con la forza», ribadendo di essersi piegato alle pretese dei suoi estorsori per paura.

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