Ha raccontato in aula gli stessi passaggi già denunciati ai carabinieri e confermati davanti ai pm Giacomo Brandini e Andrea Fusco. Con voce ferma e senza esitazioni, la vittima dell’estorsione, proprietario di un bar tabacchi a Ciminna al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Filippo Cimilluca, Vito Pampinella e Salvatore Catalano, ha ripercorso le tappe di quella che ha definito «una società occulta imposta con la forza», ribadendo di essersi piegato alle pretese dei suoi estorsori per paura.
Mafia di Trabia, oltre un secolo di carcere per boss e gregari
Tante condanne, ma anche delle assoluzioni a fronte di pesanti richieste di pena. Si chiude il...