Il questore Maurizio Calvino non è tipo che gira attorno alle cose, da vecchio investigatore nella trincea dell’antimafia è abituato ad affrontare subito le questioni più delicate. E quando sale sul palco del Teatro Politeama, al culmine della Festa della polizia, dice senza mezzi termini: “Il nostro è un territorio che evidenzia aspetti del tutto distonici. La cultura, la storia, le straordinarie bellezze si accompagnano, ancora oggi, soprattutto in determinate zone, ad evidenti porzioni di marginalità, degrado e disagio, terreni fertili per la criminalità e per comportamenti anti sociali”.
Il cappio del racket su imprese edili e commercianti
Undici denunce nel 2024. I commercianti e gli imprenditori che scelgono di opporsi al pizzo sono...