Il questore Maurizio Calvino non è tipo che gira attorno alle cose, da vecchio investigatore nella trincea dell’antimafia è abituato ad affrontare subito le questioni più delicate. E quando sale sul palco del Teatro Politeama, al culmine della Festa della polizia, dice senza mezzi termini: “Il nostro è un territorio che evidenzia aspetti del tutto distonici. La cultura, la storia, le straordinarie bellezze si accompagnano, ancora oggi, soprattutto in determinate zone, ad evidenti porzioni di marginalità, degrado e disagio, terreni fertili per la criminalità e per comportamenti anti sociali”.
Mafia di Trabia, oltre un secolo di carcere per boss e gregari
Tante condanne, ma anche delle assoluzioni a fronte di pesanti richieste di pena. Si chiude il...