PALERMO – “Marcello Tutino era in attesa di prendere il posto di Celesia perché noi già queste cose le sappiamo che duriamo tra i tre e i quattro, cinque anni ma poi prima o poi ti vengono a prendere”. Nel racconto del neo pentito di Brancaccio, Rosario Montalbano, c’è l’amara presa di coscienza di un destino a cui non si sfugge. I boss si passano il bastone del comando, ma sanno che è una parentesi a termine. Girolamo Jimmy Celesia e Marcello Tutino sono entrambi in carcere, proprio come Montalbano.04
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