È stato mafioso, segretario di una coop sociale, collaboratore di un sacerdote e scrittore: il terzogenito del capo dei capi di Cosa nostra custodisce ancora i segreti di famiglia.
Palermo, gli affari legati alla cocaina e la gestione affidata a Di Fede
Il punto di riferimento della cocaina per il mandamento di Brancaccio, a Palermo, era diventato...