È stato mafioso, segretario di una coop sociale, collaboratore di un sacerdote e scrittore: il terzogenito del capo dei capi di Cosa nostra custodisce ancora i segreti di famiglia.
Palermo, pizzo ai bengalesi: condanne, ma niente odio razziale
Non regge l’aggravante dell’odio razziale. Le pene vengono riviste al ribasso, ma restano pesanti....