La mafia del Villaggio, il business della droga e dei fiori nei cimiteri: 15 condann

da

4 Marzo 2024

PALERMO TODAY

Avrebbe continuato a comandare dal carcere di Rebibbia, non solo con lettere e pizzini, ma anche sfruttando le videochiamate con la sua famiglia che, alla fine, sarebbero diventate dei summit mafiosi. Salvatore Sorrentino, che sarebbe stato a capo del clan del Villaggio Santa Rosalia, avrebbe gestito anche vari affari, importando droga dalla Calabria e fiori dal Ragusano, da rivendere poi nei cimieri. Questo era venuto fuori dal blitz della guardia di finanza “Villaggio di famiglia”, messo a segno il 28 giugno dell’anno scorso, e che oggi ha portato a 15 condanne e 6 assoluzioni.

Articoli recenti

Emanuele Notarbartolo, prima vittima “eccellente” di mafia

Il 1° febbraio 1893, in una carrozza ferroviaria lungo la tratta Termini Imerese - Palermo,...

La famiglia Spartà: una storia di coraggio contro il metodo mafioso

Il 22 gennaio 1993, all’interno di un ovile nelle campagne di Randazzo, un comune alle pendici...

Illuminare con coscienza: Smart Lite si unisce alla rete del consumo critico

Se state pensando di ristrutturare il vostro appartamento o di rinnovare il vostro negozio, c’è un...

Fai il servizio civile con Addiopizzo

Scegli di fare il Servizio Civile Universale con Addiopizzo, un’esperienza formativa di un anno...

Guardando al 2025: i nostri auguri per il nuovo anno

L’anno che ci lasciamo alle spalle in cui abbiamo tagliato il traguardo dei venti anni dalla...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE