Nella cantina di un’elegante palazzina di Verona c’è la storia di un poliziotto, Arnaldo La Barbera, che ha segnato la storia recente d’Italia. Fra successi e inquietanti misteri. In quella palazzina, dove abita la moglie di La Barbera, i carabinieri del Ros e i magistrati di Caltanissetta sono arrivati la mattina del 18 settembre scorso: cercavano l’agenda rossa di Paolo Borsellino, ma non c’era. Hanno trovato invece due vecchie agende elettroniche e un telefonino di La Barbera, da cui adesso riparte l’indagine sui misteri del superpoliziotto ritenuto ormai il regista del depistaggio attorno alle indagini sulla strage di via D’Amelio.
Palermo, blitz “ai cancelli” nel fortino del crack: 18 arresti allo Sperone
PALERMO – C’è una zona nel quartiere Sperone che tutti la chiamano “ai cancelli”. La polizia ha...