FIRENZE – Sì agli arresti domiciliari per Salvatore Baiardo. Lo ha deciso la Cassazione con riferimento all’ipotesi di calunnia contestata dalla procura fiorentina all’ex gelataio di Omegna, amico dei fratelli Graviano, nei confronti del giornalista Massimo Giletti, di cui era stato più volte ospite nella trasmissione Non è L’Arena.
La Cassazione non ha invece accolto la misura con riferimento all’accusa di calunnia contestata a Baiardo ai danni del sindaco di Cerasa Giancarlo Ricca, annullando la decisione presa invece dal riesame di Firenze e disponendo il rinvio al tribunale di Firenze. Per la calunnia a Giletti, al centro delle indagini la presunta foto, risalente agli anni ’90, che ritrarrebbe Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e l’ex generale Delfino di cui Baiardo avrebbe parlato a Giletti negando poi di possederla quanto era stato sentito al riguardo dai pm fiorentini. Tuttavia, alcune intercettazioni lo avrebbero smentito e da qui è scaturita l’accusa di calunnia.