Si è ribellato ai suoi estorsori quando ha capito che volevano tutto, che dopo essere stato costretto ad entrare in società con loro non lo avrebbero mai lasciato andare. Per questo aveva deciso di vendere l’attività, ma anche in quel caso la mafia pretendeva parte dei soldi della cessione dell’azienda. Altrimenti gli avrebbe fatto saltare in aria la casa. Solo in quel momento un imprenditore della zona di Ciminna, in provincia di Palermo, ha chiesto aiuto all’associazione antiracket Addiopizzo, che lo ha supportato nella denuncia ai carabinieri di Bagheria.
Mafia di Trabia, oltre un secolo di carcere per boss e gregari
Tante condanne, ma anche delle assoluzioni a fronte di pesanti richieste di pena. Si chiude il...